Prima dell’inizio delle qualifiche del syncro maschile di oggi abbiamo incontrato il Direttore Tecnico Nazionale Giuseppe Cocciaro all’Arena Armeec di Sofia per conoscere le sue considerazioni sulla gara di ieri e le aspettative per quella di oggi.

“Siamo venuti al Mondiale di Sofia consci delle nostre possibilità. La finale a 24 era il nostro obiettivo. Vederla sfumare per pochi centesimi di punto da una parte ci lascia l’amaro in bocca, dall’altra ci dà speranza per il futuro. Sono abbastanza soddisfatto della prestazione dei nostri azzurri nelle gare individuali. Cannone e Aloi hanno portato a termine le loro routine obbligatorie e libere in maniera egregia. Fino all’ultimo ginnasta credevamo che il nostro Caporal Maggiore scelto dell’Esercito italiano ce l’avesse fatta, lo meritava. È andato sempre migliorando quest’anno e una finale sarebbe stata il coronamento di un grande lavoro fatto quotidianamente in allenamento. Sicuramente ha stabilizzato i suoi esercizi e non sta sbagliando più. Siamo vicinissimi ai migliori e, in previsione del Mondiale qualificante per i prossimi Giochi Olimpici, è sicuramente un valore aggiunto che ci fa ben sperare. Sono contento anche della gara di Dario (Aloi, ndr.). Quello che dovrà migliorare e su cui dovrà lavorare è il tempo di volo e le difficoltà. Incrementandole sicuramente può giocarsela per un posto tra i venti che combatteranno fino all’ultimo salto per la qualificazione a 5 Cerchi. Per quanto riguarda i più giovani, invece, Stefano Luciani e Costanza Michelini, nonostante questo non sia il loro primo Mondiale da senior, sono molto giovani e, quindi, con molti margini di miglioramento. Costanza purtroppo ha sbagliato il libero dopo aver fatto un bellissimo obbligatorio. Stefano, al contrario, è stato impreciso sul secondo salto del primo esercizio. Nel Trampolino purtroppo si sa, basta un mezzo centimetro sul tappeto che sei fuori. Nonostante l’errore, però, hanno tentato di tirare fuori la carica necessaria per affrontare il momento e di questo sono felice. Ci vuole tempo sicuramente ma dalla loro parte hanno l’età, quindi la loro carriera agonistica è ancora molto lunga. Oggi tocca al syncro. I nostri veterani devono dare prova di avere nervi saldi e impegnarsi tanto. Sarà molto difficile qualificarsi ma sono sicuro che ce la metteranno tutta. Non mi aspetto la finale ma pretendo sempre il massimo da loro”.

Dal nostro inviato Federico Calabrò - foto ©FIG