A 36 anni Flavio Cannone fa ancora parlare di sé nel Trampolino Elastico. Le qualifiche dell’individuale maschile di oggi al 32° Campionato del Mondo di Sofia si sono giocate su pochi decimi di punto. Lo sa bene il Caporal Maggiore scelto dell’Esercito Italiano che si è visto sfumare per 5 centesimi un posto tra i migliori 24 al mondo. Il suo 109.395 – probabilmente uno dei punteggi più alti in carriera – dato dalla somma del 50.745 nell’obbligatorio e il 58.650 nel libero, è valso per la 26ª piazza (mantenendo solo i tre ginnasti per nazione) e il ruolo di seconda riserva nella finale di domenica. Lo ha scalzato Danil Mussabayev (KAZ) che ha totalizzato 109.450 (O. 51.305 – L. 58.145). Comanda la classifica il russo Dmitrii Ushakov con 115.260 (O. 54.185 – L. 61.075), seguito dai tre cinesi Lei Gao (pt. 114.570), Dong Dong (pt. 113.545) e Xiao Tu (pt. 113.250). “Le mie sensazioni sono molto buone – ci ha detto in un’intervista a fine gara Flavio Cannone – Ci siamo preparati bene. L’allenamento è stato molto intenso in questo ultimo periodo. Abbiamo percepito un buon grado di preparazione già dalle due tappe di Coppa del Mondo in Bielorussia e in Spagna. Siamo arrivati a Sofia carichi e con la voglia di fare bene. Purtroppo il nostro sport non permette il minimo margine di errore. Non sono riuscito ad entrare tra i migliori 24 per un soffio e questo un po’ mi dispiace, naturalmente, ma so di poter migliorare ancora in entrambi i salti. La strada per il prossimo Mondiale (qualificante per i Giochi di Tokyo 2020) è ancora lunga. Devo continuare così!

Gli fa eco uno degli altri due azzurri in gara: Dario Aloi. La stella della Milano 2000 raggiunge quota 106.465 (O. 49.970 – L. 56.495) valido per il 40° piazzamento su 85 ginnasti in gara. “La gara l’ho sentita, tanto. Un Mondiale fa tremare le ginocchia e battere forte il cuore. Nonostante queste emozioni, però, ero meno teso rispetto al Campionato di due anni fa (a Odense, nel 2015, Dario Aloi totalizzò 81.400 punti nella sua qualificazione individuale). Abbiamo lavorato veramente tanto, non ci siamo mai fermati. La gara in sé non è andata male per me ma potevo fare sicuramente meglio. Sarà questo il mio obiettivo sia per domani nel syncro, in cui il livello dei nostri avversari è veramente alto, sia nell’allenamento quotidiano a casa.

Stefano Luciani, invece, al suo secondo Mondiale in carriera senior, dopo un’ottima prova del campo gara nei giorni scorsi finisce in 81ª posizione (pt. 52.985) a causa di un errore nel secondo salto dell’obbligatorio. “Nel Trampolino non ci sono margini di errore. Non puntavo alla finale, volevo solo salire carico, senza paure e conscio delle mie capacità, questo era il mio obiettivo. Purtroppo un errore mi ha mandato sulle protezioni. Ho cercato di rifarmi il più possibile sul libero tirando fuori tutta la grinta che avevo. Mi sarà sicuramente di insegnamento per gli allenamenti futuri in vista delle prossime competizioni nazionali e internazionali.

Al secondo Mondiale da senior anche Costanza Michelini. La stella dell’Alma Juventus Fano ha terminato la sua gara in 58ª posizione con 62.320 punti (O. 46.340 – L. 15.980). “Sono divisa fra sensazioni contrastanti. Sono contenta per il mio obbligatorio perché ho raggiunto il mio miglior punteggio di sempre. Mi dispiace, invece, per il libero perché, nonostante un ottimo avvio, mi sono dovuta fermare perché ho toccato la protezione. Sono dispiaciuta perché volevo fare una bella gara. Mi sono allenata tanto e continuerò a farlo in vista degli impegni futuri in cui cercherò di rifarmi”.

Dal nostro inviato Federico Calabrò