Partita da Francoforte sul Meno con il volo LH1374 insieme alla squadra del Brasile e alla Colombia del pattinaggio, la Nazionale di Aerobica - guidata dalla DTN Luisa Righetti, dal coach Giovanni Marsella e dalla giudice Gloria Gastaldi - è giunta a Breslavia alle 23:00 di ieri sera con quasi una ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista. Sullo stesso Airbus della Lufthansa c'era anche l'ufficiale di gara della Ritmica Emanuela Agnolucci che, dopo aver espletato le procedure di accredito insieme al resto della delegazione, ha raggiunto Veronica Bertolini e la responsabile Elena Aliprandi, arrivate in Polonia con un giorno di anticipo. 

L'IMPAZIENZA DEL DEBUTTO - "Sono molto contenta di rappresentare la Ritmica italiana - racconta la fuoriclasse della San Giorgio, l'unica tra i ginnasti azzurri che oltre all'esordio ai World Games può vantare anche una partecipazione olimpica (la ritmica infatti alle olimpiadi prevede solo il concorso generale, ai WG le specialità, ndr). E poi aggiunge, dopo aver fatto da apripista agli allenamenti della missione azzurra: "La location, la Centennial Hall, è incredibile ma sinceramente io non vedo l'ora di gareggiare!" Il team italiano è, così, finalmente al completo e pronto a misurarsi con il resto dell'universo ginnico in questa X edizione dei Giochi Mondiali. Oggi in programma ci sono le prove podio: alle 10:30 toccherà a Veronica Bertolini mentre alle 12:00 sarà il turno del quintetto due volte sul podio ai mondiali in Korea. 


VOGLIA DI LASCIARE IL SEGNO - "Mi sento gasato perchè avremo l'occasione  di mostrare la bellezza e il valore della Ginnastica Aerobica in un contesto non soltanto internazionale ma soprattutto multidisciplinare e molto vicino a quello dei Giochi Olimpici" - spiega entusiasta Emanuele Caponera. "Non ho ancora realizzato cosa mi aspetta, non ci crederò finchè non lo avrò vissuto - gli fa eco la compagna di squadra dell'Agorà Colleferro Sara Natella - per adesso mi viene da pensare solo alla gara, a far bene, a dare il meglio di me". "È un evento speciale - aggiunge Paolo Conti (Aerobica Evolution) -  siamo abituati a rapportarci con i nostri consueti rivali, stavolta invece il confronto è con lo sport a 360 gradi". Più razionale il commento di Davide Donati e Michela Castoldi memori dell'esperienza, sublimata dall'indimenticabile argento di coppia mista, agli European Games di Baku. "È una gara come le altre, anzi apparentemente è anche più semplice di un campionato del mondo visto che ci sono solo sei nazioni partecipanti"."Si, ma sono le top six di Incheon - replica la legnanese  - Spagna, Cina, Romania, le più forti insomma. Però sono d'accordo, le affronteremo con serenità cercando di dare il meglio di noi sia nel mixed che nel gruppo".

 

dall'inviato Pier Luigi Girlando