(ANSA) - ROMA, 10 MAR - Jury Chechi sogna Atene con Atlanta nel cuore, Andrea Giani in Grecia per la sua quinta tappa a cinque cerchi, Paola Pezzo nella patria dei Giochi a caccia del suo tris d'oro. A cinque mesi dal via delle Olimpiadi, tre dei campioni che hanno fatto grande lo sport azzurro in tutto il mondo, vivono in modo diverso la marcia di avvicinamento, ma con un obiettivo comune: esserci per mettere l'ultimo sigillo di una
carriera straordinaria.
Tutti e tre potrebbero essere gli alfieri della spedizione italiana: ''Io il portabandiera? Sarebbe quasi come vincere la medaglia'' sorride Chechi. La sua partecipazione ad Atene e' tutta in divenire: il signore degli anelli, oro nel '96, ha voluto riprovare, dopo la rottura del tendine del braccio nel 2000 che gli impedi' di andare a Sydney. ''Sto lavorando e i
progressi, lenti ci sono - confessa il ginnasta di Prato, ospite della cerimonia del Coni per la presentazione del nuovo logo - Ma per andare ai Giochi devo essere tra i sei migliori azzurri.
Se vado, devo poter ambire almeno alla finale, altrimenti niente''. Il problema resta il braccio. ''E' sempre un tendine riattaccato, logoro'' sottolinea. Intanto Chechi saltera' quasi
sicuramente gli europei in programma a Lubiana il prossimo mese: ''Non posso essere al top ora e poi a meta' agosto'' dice.
Nessun problema poi con gli altri due azzurri, Morandi e Coppolino, in corsa per Atene: ''Loro al momento hanno piu' possibilita' di me''. Per far parte del gruppo, Chechi giochera'
le sue carte a giugno contro la Romania al Festival del fitness, ma avra' chance ancora a luglio in un incontro con la Germania e a ridosso della partenza per la Grecia contro la Spagna.
La corsa e' anche a chi sfilera' con la bandiera: Chechi sarebbe onoratissimo, ma anche Giani e' tra i candidati. ''Il successo ai Giochi per ora resta un miraggio - racconta il
capitano dell'Italvolley piu' vincente della storia -. Nelle precedenti edizioni non ho mai avuto fortuna. Spero proprio di coronare un sogno. Ad Atene prevedo un torneo equilibratissimo anche perche' vi partecipano formazioni piu' o meno dello stesso
livello. In particolare temo il Brasile, la vera squadra da battere''.
Anche Paola Pezzo, diventata mamma dopo il secondo successo olimpico nella mountain bike a Sydney, guarda ad Atene con fiducia: ''E' inutile negare che un pensiero al terzo oro lo faccio - confessa -. Sicuramente sara' ancora piu' dura rispetto
ai primi due. Anche perche' da quando e' nato Kevin mi alleno una sola volta al giorno. L'arrivo di mio figlio, inoltre, mi ha cambiata. Prima pensavo soltanto al ciclismo ora invece mi piace dedicarmi a lui. Conto di arrivare all'appuntamento comunque preparata. Prevedo una gara difficile anche per le condizioni climatiche: fara' un gran caldo''.

(ANSA).