Atene - '’E’ stato tradito dall’emozione e poi quel mal di schiena che gli ha dato il tormento fino all’ultimo. Peccato, perche’ poteva tranquillamente entrare in finale’’.
Non si da’ pace Ezio Meda, responsabile azzurro del trampolino elastico dopo la prova di Flavio Cannone, che ha visto il suo ginnasta piazzarsi al tredicesimo posto nelle eliminatorie svoltesi oggi all’Indoor Olympic Hall di Atene.
Nella prima rotazione, dopo l’esercizio obbligatorio il 22enne bergamasco aveva guadagnato la settima posizione (27.30), dando la speranza di poter rientrare agevolmente tra i primi otto che avrebbero guadagnato la finale.
Nell’esercizio libero l’indecisione fatale che gli precludeva la finale. Un 30.30 (difficolta’ 11.3) che aggiungendosi al punteggio dell’obbligatorio gli garantiva solo 57.50, ben lontano dal 66.90 del non eccezionale portoghese Nuno Merino, ottavo in classifica.
La finale vedeva la vittoria dell’ucraino Yuri Nikitin, secondo nelle eliminatorie, (primo in finale con 41.50 nell’esercizio libero) degno successore del cinque volte campione del mondo campione olimpico uscente Alexander Moskalenko, medaglia d’argento (41.20). Bronzo al campione del mondo, il tedesco Henrik Stelihk (40.80).
La prima volta del trampolino elastico azzurro finisce con la sensazione di un’occasione mancata, ma anche con la consapevolezza che la ginnastica italiana puo’ contare su un elemento di livello internazionale e, considerando la giovane eta’, dagli ampi margini di miglioramento.
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(DA ATENE Valter Delle Donne)