La zarina Evgeniya Kanaeva conserva il titolo olimpico del Concorso Individuale di Ginnastica Ritmica. Dopo la consacrazione a Pechino, allora giovanissima emergente, la stella di Omsk conquista anche l’oro di Londra, dopo aver messo in fila i tre mondiali del quadriennio olimpico (proprio come le farfalle azzurre, che sia di buon auspicio). Con il punteggio complessivo di 116.900 Kanay si lascia alle spalle la connazionale Daria Dmitrieva, argento a quota 114.400 e superiore alla compagna soltanto nel nastro. Alle spalle del duo russo, pressoché irraggiungibile fin dalle primissime note, ad entusiasmare il pubblico della Wembley Arena è stata corsa al bronzo. Infatti troviamo ben tre ginnaste in altrettanti decimi di distanza. A spuntarla è la bielorussa Liubou Charkashyna (111.700), brava a recuperare sull’azera Garayeva (111.575) e sulla sorprendente coreana Son Yeon Jae (11.450), davanti alle altre due fino a metà gara, quando un errore alle clavette ne ha determinato il ritardo. A seguire le altre protagoniste di questa avvincente finale a 10,l’ucraina Alina Maksymenko (109.625), l’israeliana Neta Rivkin (109.000), la bulgara Silviya Miteva (108.950), la polacca Joanna Mitrosz (108.900) e l’altra ucraina Ganna Rizatdinova (107.400). Non c’era l’azzurra Julieta Cantaluppi, però le altre finaliste hanno tutte militato nel Campionato di Serie A italiano e molte lo faranno a breve. Nel frattempo le nostre Farfalle iridate non erano molto lontano. Chiuse nelle palestre di allenamento, in una giornata di meditazione prima del gran finale di domani. Ore 14.30 italiane, tutti inchiodati davanti alla TV. La Santoni e compagne passeranno per seconde alle 5 palle e per seste ai 3 nastri e 2 cerchi, sempre dietro le rivali della Russia. Dunque forza ragazze, testa e cuore!