Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel rinnovare le felicitazioni e i complimenti agli atleti azzurri alle Paralimpiadi che fanno seguito alle brillanti affermazioni degli atleti alle Olimpiadi, ha invitato al Quirinale tutti i medagliati olimpici e paralimpici di Londra 2012. La cerimonia, nel corso della quale i portabandiera azzurri dei Giochi Olimpici e Paralimpici, rispettivamente Valentina Vezzali e Oscar De Pellegrin, riconsegneranno al Capo dello Stato il tricolore con le firme degli atleti, si svolgerà domani, mercoledì 19 settembre, con inizio alle ore 17, nel Salone dei Corazzieri e sarà trasmessa in diretta dalla Rai. All’udienza, oltre a tutti i medagliati dei Giochi Olimpici – tra cui i ginnasti Matteo Morandi, Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Anzhelika Savrayuk, Romina Laurito, Marta Pagnini ed Andreea Stefanescu - e Paralimpici, prenderanno parte la Giunta e il Consiglio Nazionale del CONI, i Presidenti e i Segretari federali delle Federazioni medagliate (con il Presidente FGI Riccardo Agabio e il Segretario Generale Roberto Pentrella) nonché i Commissari Tecnici delle discipline che a Londra sono salite sul podio (per la Ginnastica Fulvio Vailati e Marina Piazza), guidati dal Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, dal Segretario Generale e Capo Missione ai Giochi Olimpici, Raffaele Pagnozzi, e dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. Intanto questa mattina nel corso del Debriefing sui Giochi Olimpici 2012 organizzato dal Coni nel Salone d'Onore del Foro Italico il prof. Agabio ha ricordato che “è giusto combattere il doping, ma il Cio deve fare attenzione anche al doping del giudizio: ciò che è successo a Londra a Roberto Cammarelle non deve più accadere. Nelle discipline sottoposte al giudizio individuale bisogna stare più attenti - ha aggiunto il Vice Presidente Vicario dello Sport Italiano con un chiaro riferimento alla delusione patita quattro anni fa dalla squadra di ginnastica ritmica, esclusa ingiustamente dal podio - Noi abbiamo sofferto a Pechino, ma anche a Londra, perché' prima della competizione già conoscevamo alcune tendenze di comportamento che ci avrebbero potuto lasciare fuori dal podio. La Federazione Internazionale è riuscita a fare qualcosa inserendo giurie neutre, ma ci sono ancora aspetti da sensibilizzare per attenuare le ingiustizie".