“Sono particolarmente contento per la qualificazione della Bertolini – ha dichiarato il Presidente della Federginnastica - non solo perché se lo merita per l’impegno profuso insieme alla sua allenatrice, Elena Aliprandi, ma anche perché dimostra come, accanto al lavoro della Squadra Nazionale, ci sia un settore individuale altrettanto operoso e vincente, al punto da portare, per la seconda edizione consecutiva, una sua rappresentante ai Giochi Olimpici. La Cantaluppi arrivò a Londra al termine di una lunga e luminosa carriera, dopo aver sfiorato Pechino 2008; Veronica invece ha centrato l’obiettivo al primo colpo ed ha di fronte un cammino affascinante che potrebbe regalarle tante altre soddisfazioni. Voglio congratularmi – prosegue il prof. Agabio - anche con Alessia Russo, che, pur mancando la qualifica, ha dato sempre il massimo. E credo, addirittura, che l’impresa della Bertolini sia in parte da attribuire alla ginnasta allenata da Germana Germani che in questi tre anni, sia in Nazionale sia con l’Armonia d’Abruzzo di Chieti, ha sempre dato filo da torcere alla compagna e alla San Giorgio di Desio. La continua crescita tecnica del settore e la sana e leale concorrenza tra atlete e società che vi si respira è da attribuire alla DTN Marina Piazza, capace di afferrare, per due volte di seguito, tutte le carte olimpiche in palio. Con la gara di ieri si conclude così la nostra missione principale – chiosa il numero uno della Ginnastica italiana – Andremo a Rio con 12 ginnasti, una delegazione di tutto rispetto. Dispiace soltanto per la Squadra Maschile e per il Trampolino Elastico, ma il bottino pieno al Test Event (due qualificati su due, ndr.) ci permette di guardare avanti con rinnovata fiducia”.