L'ultima grande opera di Rio de Janeiro è stata consegnata. La linea 4 della metro, che collega il quartiere della Barra da Tijuca con quello di Ipanema, è stata inaugurata alla presenza di Michel Temer, Presidente ad interim del Brasile. "Queste sono opere importanti per le Olimpiadi, che però saranno utilizzate anche dopo. E' fondamentale che questi Giochi promuovano l’unità del nostro paese e l’unità internazionale", ha affermato Temer durante la cerimonia. La linea 4 della metro è una delle opere più discusse di Rio2016. I tempi di consegna avrebbero dovuto essere minori, mentre per terminare i lavori è stato decisivo l'apporto dei fondi straordinari arrivati con la dichiarazione di calamità dello Stato di Rio. Nonostante gli sforzi, la metro avrà un accesso ristretto. Da lunedì potranno utilizzarla solo le persone accreditate per l'evento sportivo, evitando così di rodarla a pieno regime. Gli abitanti di Rio potranno usufruirne solo dopo la fine delle Paralimpiadi (7-18 settembre). Il nuovo tratto della metro non rientrava nel dossier della candidatura olimpica di Rio. In totale, sono stati investiti 14,5 miliardi di reais (3,9 miliardi di euro) nel settore della mobilità. Oltre alla metro, cui sono destinati quasi 2/3 dei fondi, è stata costruita una nuova linea di tram VLT (Veículo Leve Sobre Trilhos); due corsie preferenziali di autobus BRT e nuove stazioni per i treni. Le autorità ritengono più che positivo il bilancio in merito alla questione dei trasporti. Thomas Bach, presidente del CIO, e Carlos Arthur Nuzman, presidente di Rio 2016 e del Comitato Olimpico Brasiliano, hanno partecipato all'inaugurazione. Si attenuano dunque le preoccupazioni in merito alla mobilità, mentre rimane alta l'attenzione sulla sicurezza interna. Le forze armate hanno preso possesso delle postazioni e la città appare più tranquilla, come confermano gran parte dei carioca. Solo nel 2015, a Rio, sono state uccise 1202 persone. Una media di 18,6 ogni centomila abitanti; quella italiana è dello 0,75% (dati Istat 2014). Oltre all'annunciato contingente di 85.000 unità, ci saranno 4500 riservisti pronti ad intervenire in caso di necessità. Le Organizzazioni non governative denunciano però un inasprimento del conflitto fra la polizia e la popolazione locale. Amnesty International denuncia, solo nel mese di maggio, la morte per mano della polizia di 40 persone. Ad oggi, come confermato dagli organizzatori e da fonti dell'amministrazione comunale, il problema della sicurezza rimane la maggior preoccupazione della città in relazione ai Giochi. Si è attenuato lievemente, invece, il timore nella lotta al doping durante le Olimpiadi. Il laboratorio di Rio de Janeiro, confermato dall'Agenzia Mondiale Antidoping, lavorerà a pieno regime. Roge'rio Sampaio, segretario nazionale dell'ABCD (autorità brasiliana per il controllo al doping, ndr.), ha confermato all'Italpress le proprie sensazioni positive: "Vedo una situazione soddisfacente e adeguata: la legislazione attuale ci ha permesso di essere conformi alla WADA (World Anti-Doping Agency). Il laboratorio funzionerà secondo gli standard della WADA. La quantità di esami realizzati nel periodo eccederà quella normale, quindi sarà necessaria la partecipazione di specialisti brasiliani e stranieri. I risultati devono essere conclusi entro 24 ore, mentre normalmente ci vogliono 10 giorni", ha dichiarato l'ex judoca oro a Barcellona '92.