Una corsa a tre fra Pelé', il tennista Gustavo Kuerten e il velista Torben Grael. Questi i favoriti dell'ultim’ora per accendere la fiamma Olimpica alla cerimonia d'apertura del Maracanã. Il nome del Rei Pelé', molto quotato nelle ultime ore, sembra essere sceso anche se dalle sue ultime dichiarazioni ("sarebbe un onore, quando il Brasile è stato scelto come sede ho ricevuto la fiamma. Ad Atlanta ho conosciuto Alì che accese il fuoco ed è uno dei miei più grandi ricordi") traspare la sua grande voglia. Il tre volte campione del Mondo ha partecipato al tour della torcia a Santos, limitandosi però a un saluto dal balcone del Museo a lui intitolato. Pelé', inoltre, soffre di alcuni fastidi al bacino che potrebbero inibirlo al momento della cerimonia. Sono salite invece le probabilità per Torben Grael, coordinatore della Vela brasiliana con 5 medaglie olimpiche nel curriculum. "Sarebbe un onore ma non abbiamo comunicazioni ufficiali", commentano gli addetti. Anche la stampa brasiliana, nelle ultime ore, verte sul tecnico di origine danese. Guga Kuerten, tre volte vincitore del Roland Garros e nome di spicco del movimento verde-oro, rimane fra i papabili ma non sembra il favorito. La sorpresa potrebbe invece arrivare da Aida dos Santos, quarto posto nel salto in alto a Tokyo 1964. Ha una storia di vita molto difficile e il Comitato potrebbe sceglierla per il suo spirito olimpico. La cerimonia in sè si preannuncia molto "stereotipata", secondo le informazioni filtrate dalle prove generali. Uno spettacolo "bonito", che prevedrebbe riferimenti agli storici ritmi della MPB, il funk e la samba. Ciò che non è piaciuto all'opinione pubblica sono stati i riferimenti alle foreste, gli schiavi e la colonizzazione portoghese. In alcuni punti, però, ci sarebbe anche spazio per una critica all'urbanizzazione della società moderna con una canzone di Chico Buarque, cantautore carioca. La festa viene descritta come moderna, con proiezioni in 3D e un mix di cultura tradizionale e popolare. Anitta, cantante funk, sarà una delle più apprezzate dai giovani, mentre Gilberto Gil e Caetano Veloso saranno chiamati a rappresentare la musica d'autore. L'italiano Marco Balich, produttore esecutivo della cerimonia, ha confermato che "non sarà una cerimonia opulenta, considerata la situazione economica del Brasile". La modella Gisele Bündchen, una delle star. Lea T, invece, sarà la prima transessuale ad avere una partecipazione attiva all'evento. Ovviamente non mancherà un occhio di riguardo alla questione ambientale: "Il Brasile possiede l'ultimo grande giardino del Mondo (la Foresta Amazzonica). Dobbiamo prendercene cura e condividere questo messaggio di speranza", ha spiegato Balich. Gli organizzatori hanno smentito la possibilità che Gisele Bündchen fosse rapinata in una scena della cerimonia. Fernando Meirelles ha ufficialmente negato l'indiscrezione con un tweet.