Mentre la notte di San Lorenzo si illumina delle stelle dell’all around maschile e dopo tre giorni all’asciutto da emozioni ginniche in salsa patriottica, domani dalle 16.00 (le 21 in italia) alle 18.10 (le nostre 23.10) sarà di nuovo il turno delle azzurre. Carlotta Ferlito e Vanessa Ferrari - che avevano ottenuto la qualificazione, rispettivamente, con il 22° (55.599) e il 24° (55.265) punteggio di ammissione - ripartiranno nel quarto sestetto, dal corpo libero, con la cinese Shang, la belga Derwael, l’inglese Downie, la francese  Vanhille e la tedesca Scheder. Inizieranno invece al volteggio, nella prima rotazione, quelle che si sono qualificate con i migliori sei totali, ossia, nell’ordine, la statunitense Simone Biles, la connazionale Raisman, l’idolo di casa, la brasiliana Andrade, le russe Tutkhalian e Mustafina e la cinese Wang. Molto probabilmente da questo gruppo uscirà la nuova campionessa olimpica (la detentrice Gabrielle Douglas in quanto terza americana è rimasta esclusa, malgrado, domenica, avesse ottenuto il terzo punteggio) e tutti gli occhi saranno puntati sulla divina Biles, fresca dell’oro a squadre di ieri, il primo forse di una lunga serie. La reginetta di Columbus ha già messo insieme 10 ori iridati tra Anversa 2013, Nanning 2014 e Glasgow 2015 (senza contare un paio di argenti e un paio di bronzi) ed ora è ad un passo (nel suo caso dovremmo dire un volo) dalla consacrazione olimpica. Vanessa e Carlotta, dunque, faranno una gara a parte, nel tentativo di recuperare posizioni e chiudere più in alto possibile. La leonessa bresciana non rischierà il raccolto avvitato alla trane, optando per il flic flic salto teso- “Con questo cattivo tempo il dolore al tendine si fa sentire di più – ci ha confidato il DTN Enrico Casella che domani la accompagnerà per la terza volta in una finale all-around olimpica, mentre Carlotta sarà assistita dal suo allenatore Paolo Bucci – Ciò nonostante al corpo libero vorremmo provare un ‘upgrade’, qualche decimo in più nel punteggio di partenza rispetto alla prova del 7 agosto. Non avendo ambizioni di medaglia, perché se tutto andrà liscio Vanessa potrebbe sfiorare al massimo quota 58, magari rientrando nella top 10, che non sarebbe male, vale la pena fare qualche esperimento in vista della finale al corpo libero del 16 agosto. Anche Carlotta con un potenziale di 56 e mezzo ha la possibilità di far bella figura, che è un po’ l’aspirazione di entrambe, almeno domani”. Nel frattempo anche la Fasana sta lavorando sulla final eight di martedì prossimo. “Con Erika invece stiamo valutando la possibilità  di inserire il doppio teso avvitato in seconda diagonale. Anche oggi lo ha eseguito un paio di volte (una molto bene, ndr.) in allenamento. Di sicuro non andremo via da qui con il rimpianto di non averci provato”.