Ricambio generazionale e comunione d’intenti: queste le parole chiave attraverso le quali la ginnastica azzurra maschile cerca il rilancio. E’ Fermo il punto di partenza di un ambizioso progetto che ha raccolto nel Collegiale Nazionale Giovanile i migliori Allievi di tutta Italia. Nei diciotto giorni di permanenza, dal 26 luglio al 13 agosto, i 28 ginnasti, dai dieci ai sedici anni, hanno affrontato un intenso programma di allenamento, che alternava giornate di doppia seduta a giornate di singola. Maurizio Allievi, responsabile delle squadre nazionali, ha apprezzato sin dai primi giorni le potenzialità del gruppo, proponendo loro sfide quotidiane per lo studio di nuovi movimenti. “Dobbiamo arrivare tutti a parlare la stessa lingua. E’ fondamentale gettare ora le basi di un solido lavoro per fondare un gruppo che nei prossimi quadrienni tenterà di sfondare in campo internazionale”. La risposta dei ragazzi alle richieste dello staff nazionale, composto da Serguey Oudalov, Giovanni Innocenti, Luigi Rocchini, Marco Fortuna e dalla coreografa Rossana Bonzi, è stata ottima e alla fine del periodo addestrativo il loro bagaglio tecnico è stato affinato e arricchito. “In breve tempo si sono visti risultati concreti, ma se non vogliamo fermarci qui è bene che gli allenatori continuino a seguire le linee guida federali concordate”. Dispensa consigli, applaude chi riesce a eseguire delle novità e sprona tutti con la grinta di chi ha voglia di fare: Maurizio Allievi è instancabile e per stargli dietro bisogna essere super-allenati. “Abbiamo insistito molto sull’utilizzo della doppia pedana o del minitrampolino elastico nello studio dei salti al volteggio: così facendo, i ragazzi possono approcciarsi sin da subito a evoluzioni complesse, che, quando la muscolatura e lo sviluppo daranno loro modo di esprimersi alla massima potenza, verranno realizzate con la pedana regolamentare. Anche a corpo libero bisogna preferire la corsia facilitante al quadrato. Attenzione sugli stacchi e sul lavoro delle braccia: è così che si può arrivare a concludere doppi salti, avvitamenti e Tabak. Sugli attrezzi, invece, è necessario eseguire più movimenti nella stessa salita per imbastire brevi esercizi e concludere sempre con l’uscita”. Non è mancata la visita del Fulvio Vailati, accompagnato dai Consiglieri federali Giuseppe Cocciaro e Gherardo Tecchi. Davanti ai ragazzi in riga e ai loro allenatori il DTNM ha precisato che “la pulizia, soprattutto, fa la differenza tra una ginnastica approssimativa e una buona ginnastica”. A fine collegiale non è mancato il test di verifica: Michele Sanvito della Ginnastica Meda, classe 1994, è risultato primo nel concorso generale, al cavallo e agli anelli. Il cagliaritano dell’Amsicora Nicola Bartolini, classe 1996, ha primeggiato a volteggio, parallele e sbarra; mentre il più piccolo tra i 28, Luca Bolzoni della Juventus Nova Melzo, classe 1999, si è imposto al corpo libero. Il lavoro dell’intero gruppo ha fornito preziose informazioni a un progetto di ricerca varato dall’Università di Firenze e dalla Federazione Ginnastica d’Italia, che tenterà di dare una svolta nella programmazione del carico di lavoro in funzione della prestazione agonistica. Il mare, il clima disteso di collaborazione tra i tecnici e il cameratismo tra i ragazzi ha reso senz’altro unica questa esperienza. Dopo le vacanze i ginnasti si incontreranno nel Campionato di Categoria. Il campo gara lì vedrà rivali, ma al di fuori saranno sempre uniti da una solida amicizia e da un progetto che mira a proiettarli nell’elite della ginnastica internazionale.